To be Here and There, Altri Dardi e Dolomiti Contemporanee
To be Here and There è la collettiva che apre l'estate 2019 al Forte di Monte Ricco. Gli undici artisti coinvolti trattano una serie di temi connessi a paesaggio e territorio, intesi come ecosistema culturale, ovvero spazio aperto, interconnesso.
Dunque ecosistema come metodo e koinè: un'attitudine ad attraversare i luoghi, com-prendendoli, e sviluppando una rifelssione integrata su di essi, attraverso azioni responsabili e pratiche rigenerative, che ne consentano la ridefinizione critica.
Tra i nuclei tematici principali della mostra, ampio spazio prende Tempesta Vaia, l'evento meteorologico distruttivo che a ottobre 2018 ha colpito Triveneto e Dolomiti, schiantando milioni d'alberi. Dolomiti Contemporanee ha posto al centro della propria riflessione le criticità, le opportunità e i tematismi connessi a Vaia. Chiamiamo Corpo di Vaia il paesaggio, nella sua configurazione all'indomani dell'uragano.
Chiamiamo Cantiere di Vaia l'approccio culturale e umanistico, tecnico e scientifico, critico e trasformativo, che alimenta la nostra ricerca.
Vaia è qui (here), naturalmente: ogni cosa si specifica in un luogo. Ma Vaia è anche altrove (there), e in ogni luogo, come tutti gli eventi di grande portata ed emblematici, che diventano modelli di riferimento, per l'uomo che voglia e sappia aver cura dei propri habitat e paesaggi. La mostra non si limita ad una successione d'opere. I lavori si cercano, trovano punti di contatto, interferenze. Un apparato radicale prende corpo nel Forte, accrescendolo.
Qui il video dell'inaugurazione.
Altri dieci artisti vengono al Forte, la mostra è un trono vivo, con due rami, o apparati radicali.
Il primo è -ancora- Tempesta Vaia, il secondo è Tiziano Contemporaneo. Anche questo progetto, come Cantiere di Vaia, è strutturato, e pone una relazione con l'eredità tizianesca (Tiziano Vecellio nacque a Pieve di Cadore), consentendo agli artisti di reinterpretare l'opera del maestro. Tiziano Contemporaneo è stato avviato nel 2017, ed ha visto fin'ora all'opera una trentina di artisti italiani e stranieri.
Qui il video dell'inaugurazione.
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Foto di Giacomo De Donà